13 Gen La dieta sostenibile
Da quando è stato imposto il concetto di dieta sostenibile, nel 2010, i prodotti del territorio sono al centro dell’attenzione, soprattutto nel Mediterraneo.
Ma quale dieta può definirsi sostenibile?
La dieta sostenibile è una dieta a basso impatto ambientale, che contribuisce alla sicurezza alimentare e nutrizionale, nonché ad una vita sana per le generazioni presenti e future, inoltre concorre alla protezione e al rispetto della biodiversità e degli ecosistemi. E’ una dieta adeguata, sicura e sana sotto il profilo nutrizionale.
La dieta mediterranea rappresenta il paradigma per eccellenza della dieta sostenibile ed è ormai riconosciuta come esperienza culturale che collega il paesaggio agrario alla tavola, rispettando le specificità locali e tutelando la biodiversità degli ecosistemi. Proclamata nel 2010 “Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità”, al pari di monumenti e opere d’arte, come bene da proteggere, tramandare e
valorizzare costantemente.
Il concetto di dieta sostenibile quindi include un rapporto armonico tra produzione, consumo e adeguatezza nutrizionale del cibo, affermando al tempo stesso che la salute umana non può essere isolata da quella dell’ambiente.
In quest’ottica, il territorio non è solo un’area geografica, ma anche un luogo di biodiversità, di conoscenza e di tradizione. E il prodotto tipico è un pezzo di storia dell’agricoltura di quella zona, componente primario non solo delle economie locali, ma anche di ogni dieta che voglia e possa dirsi sostenibile.
Inoltre, i prodotti tipici locali, a “chilometro zero”, rispettano la stagionalità e mantengono intatte le loro caratteristiche nutrizionali, con maggiore ricchezza di vitamine, sali minerali, acidi grassi insaturi, polifenoli, carotenoidi. In genere poi, ai prodotti locali corrispondono tradizioni gastronomiche che sanno valorizzare al più alto grado i sapori, ma anche le sostanze benefiche.
L’importanza della dieta sostenibile è rappresentata dalla specificità dei cibi e dei nutrienti in essa contenuti; è una dieta moderata, che favorisce e tutela il rinnovamento delle risorse naturali, incoraggiando l’uso di diversi cereali, legumi, frutta e verdura e prevedendo l’impiego in cucina di piante coltivate, ma anche piante spontanee, parte delle specie autoctone di un determinato territorio.
Dott.ssa Laura Campagnoli (Biologa nutrizionista)
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