PERCORSO DI CONSULENZA SUL MODELLO AGRICOLO BIOLOGICO RIGENERATIVO

OBIETTIVI

Il percorso di consulenza proposto da ARCA si propone di supportare le aziende nell’implementazione del modello agricolo biologico rigenerativo (Organic Regenerative Soil System), che ha l’obiettivo di migliorare l’adattamento dell’agricoltura ai cambiamenti climatici e di generare servizi ecosistemici, a beneficio dell’ambiente naturale e, più in generale, dell’intera comunità.

Tale modello deve essere personalizzato in base allo specifico contesto aziendale, tuttavia è generalmente costituito dalle seguenti pratiche agricole virtuose:

Cover crops (colture di copertura): la semina di colture di copertura, diminuendo il periodo in cui il terreno è lasciato nudo, riduce il rischio di erosione del suolo e contribuisce alla sua protezione dall’azione degli agenti atmosferici, in quanto attenua l’effetto battente sul terreno delle piogge, favorisce le infiltrazioni d’acqua evitando ristagni idrici, limita il deflusso idrico superficiale. Il sovescio delle colture di copertura o il loro utilizzo come pacciamatura apporta inoltre sostanza organica nel terreno, favorendo lo sviluppo dell’attività microbica e della fauna terricola con conseguente incremento dello stoccaggio di carbonio organico del suolo.

cover crops

Consociazione colturale: La coltivazione contemporanea di più specie erbacee su uno stesso appezzamento di terreno, per una parte o per l’intero ciclo vegetativo, fornisce numerosi vantaggi agro-ambientali ed economici, quali: aumento della biodiversità, controllo delle specie spontanee, maggiore copertura del suolo, miglioramento quali-quantitativa della produzione, protezione delle colture dalle principali avversità biotiche e abiotiche (fattori ambientali quali piovosità, temperature troppo alte/basse, grandine, vento ecc.), ottimizzazione del tempo di coltivazione e non per ultimo l’ottenimento di maggiore produzione e quindi reddito a parità di superficie coltivata.

consociazioni

Minimo disturbo al suolo: La riduzione del disturbo al suolo consiste nel limitare il numero e l’intensità delle operazioni colturali previste per la coltivazione delle specie erbacee inserite in avvicendamento, attraverso lavorazioni superficiali che non prevedono l’inversione degli orizzonti pedologici e favoriscono l’accumulo della sostanza organica in superficie. L’obiettivo è quello di aumentare la resilienza del suolo ai cambiamenti climatici (es. alluvioni, siccità prolungata, escursioni termiche e bombe d’acqua), favorendone il più possibile la naturale strutturazione. Tale pratica correttamente applicata permetterà di ottenere una riduzione dei costi a vantaggio delle rese colturali.

minimo disturbo

Avvicendamento colturale: L’alternanza nel tempo delle diverse specie agrarie, coltivate su uno stesso appezzamento, permette di ridurre gli apporti di fertilizzanti, favorisce la diversità biologica del suolo, contribuisce a ridurre i fenomeni erosivi e a controllare la presenza di patogeni, parassiti e specie vegetali infestanti. Tutto ciò genera un beneficio sulle rese e la loro stabilità nel tempo, sull’organizzazione del lavoro, sull’economia e sulla gestione dei rischi climatici sempre più frequenti.

agricoltura bio-rigenerativa

DURATA DEL PERCORSO DI CONSULENZA
27 ore

DESTINATARI
Titolari di nove aziende agricole marchigiane che hanno aderito al servizio.

COSTO
La consulenza è gratuita per le aziende agricole che usufruiscono del servizio.

Il costo è infatti totalmente coperto dalla Regione Marche per mezzo della sottomisura 2.1 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022, bando XIV scadenza.

Il contributo totale concesso ad ARCA è pari a €13.122 (fondi FEASR – progetto ID SIAR 75331).

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