I Proverbi contadini (7): tra mito e saggezza popolare

Anche per i proverbi di agosto, il testo di riferimento imprescindibile non può che essere la raccolta di Leandro Castellani degli antichi proverbi agricoli marchigiani, datata 1973 ed edita da Aldo Martello.

Ad agosto l’estate raggiunge il suo culmine e la temperatura aumenta fino a toccare i suoi picchi apicali.

Tutto si ferma, tranne l’agricoltura e la natura, i cui tempi e ritmi non conoscono tregue o soste.

Per contrastare il caldo afoso è necessario consumare frutta e verdura di stagione in gran quantità: pesche, albicocche, meloni, anguria, ma anche zucchine, melanzane, cipolle.

Verso la metà di agosto inoltre vedono la luce i fichi e l’uva, la cui piena esplosione avverrà nel mese di settembre.

Infine, tradizione vuole che la rondine, signora incontrastata della primavera, lasci spazio alla colomba, simbolo di pace e speranza.

Agosto callo e callusu / ‘n’antr’anno granellusu. (Fermo)

Agosto caldo, l’anno prossimo ci sarà molto grano, perché il caldo brucia l’erba cattiva.

A mezz’agosto incomincia la giostra, / i fighi e l’ua, la fortuna nostra. (Fabriano)

A mezz’agosto comincia la giostra: i fichi e l’uva, la fortuna nostra.

Chi dorme d’agustu / dorme a su costu. (Macerata)

Chi dorme d’agosto dorme a sue spese perché il lavoro incalza.

Cepolla jindile / sèmenala d’agustu, strapiandala d’aprile. (Macerata)

Se vuoi buone cipolle, seminale in agosto e trapiantale in aprile.

A la prim’acqua d’agosto / lu poveru e lu riccu se rconosce. (Fermo)

Alla prima pioggia d’agosto si distinguono i poveri dai ricchi, perché i ricchi, che erano spogliati come i poveri, ora si rivestono.

La prim’acqua d’agost rinfresca ‘l bosc. (Fano)

La prima pioggia d’agosto rinfresca il bosco.

Chi magna l’ûa d’agosto / non arrìa a bêe ‘l mosto. (Fabriano)

Chi mangia l’uva d’agosto non arriva a bere il mosto.

Chi vôle avé lo musto che zappa la vite d’agustu. (Macerata)

Chi vuole avere il mosto zappi la vite d’agosto.

Se guazza lu primu d’agustu / l’inguernata adè forte. (Macerata)

Se il primo d’agosto fa la brina, l’invernata sarà dura.

S. Lorenzo, li nuce tra i diente. (Fermo)

S. Lorenzo (10 agosto), si mette la noce nuova fra i denti.

San Bartolomè, la runnula va, la palomma vê.

S. Bartolomeo (24 agosto), la rondine va, la colomba viene.

Appuntamento a settembre….

Lorenzo Romagnoli (Dottore in Filosofia)



Lorenzo Romagnoli
l.romagnoli@arca.bio
No Comments

Post A Comment

Top